5º GIORNATA DELL’AUTONOMIA, Schio – 22 ottobre 2022

Quest’anno la nostra Associazione ha accolto l’invito del sindaco di Schio Walter Orsi, di Paolo Franco ed altri ad organizzare insieme un evento comune in occasione del 5° anniversario dei referendum, con l’obiettivo di riprendere in maniera propositiva sia la questione relativa all’Autonomia, sia quella della sostenibilità finanziaria dei nostri Comuni.

Partecipata e propositiva l’Assemblea pubblica (di amministratori, cittadini, imprenditori, associazioni e rappresentanze di categoria) svoltasi così sabato 22 ottobre scorso a Schio per riaffermare la necessità di continuare il percorso verso la maggiore autonomia del Veneto chiesta dagli elettori 5 anni fa, il 22 ottobre 2017.

A questo link la registrazione dell’incontro: https://autonomia22ottobre.altervista.org/registrati-allevento/

Nella prima parte si è affrontato con il sindaco di Schio Walter Orsi, il dott. Carlo Rapicavoli (direttore di Anci e Upi Veneto) e l’assessore di Belluno Franco Roccon il problema della riforma del Fondo per il finanziamento dei Comuni, che penalizzerà e anzi rischia di paralizzare nei prossimi anni soprattutto i più virtuosi (cioè quelli che hanno sempre contenuto il costo del personale e dei servizi e operato l’aggiornamento dei valori catastali per rendere più equa l’imposizione fiscale). Una situazione che ancora una volta vede sottrarre risorse fiscali ai Comuni veneti a favore dei Comuni più spendaccioni e meno attenti a perseguire l’evasione fiscale.

Nella seconda parte excursus storico sull’autonomia del Veneto con Ettore Beggiato e l’amministratore comunale Stefano di Lallo,  mentre Renato Mason della CGIA di Mestre ha ribadito come sia necessario e strategico per il nostro territorio e le nostre imprese ottenere l’attuazione dell’autonomia differenziata contro i suoi avversari e nemici, interni ed esterni.

Infine la nostra Presidente, Simonetta Rubinato, ha sottolineato la necessità di una nuova narrazione contro i difensori del centralismo statale, all’insegna “della carica rivoluzionaria” dell’art. 5 della nostra Costituzione ispirato, come spiegava Giorgio Berti, al principio di autogoverno delle Comunità secondo cui l’autonomia istituzionale di Comuni, Province e Regioni “serve a vivificare la partecipazione sociale, a rendere effettiva, cioè, la libertà dei singoli e dei gruppi sociali”. Principio che ha illustrato con un esempio concreto: quello degli asili costruiti oltre un secolo fa dalle nostre comunità per i bambini più piccoli e bisognosi, ben prima che nel 1968 lo Stato istituisse la scuola materna statale. Per questo oggi in Veneto 76mila bambini frequentano le scuole dell’infanzia paritarie associate alla FISM (il 65% degli alunni dai 3 ai 6 anni) che però ricevono un finanziamento dello Stato procapite che è appena un decimo di quanto il Miur investe per un bambino che frequenta la materna statale. Così mentre lo Stato “risparmia” 470 milioni l’anno le famiglie venete sono costrette a pagare delle rette che sono il doppio o il triplo di quanto versano le famiglie per la frequenza alla scuola statale. Una grave ingiustizia e discriminazione, visto che pagano le medesime tasse.

Ebbene – ha concluso la presidente di Veneto per le Autonomie -: ottenere l’Autonomia differenziata, guardando al modello del sistema integrato delle scuole dell’infanzia della Provincia autonoma di Trento, significa anche salvare il prezioso servizio svolto dalle nostre scuole dell’infanzia paritarie e avere più risorse per dare maggiori opportunità formative ai nostri bambini senza gravare sul bilancio delle nostre famiglie. Ecco perché è importante continuare a promuovere forme di autogoverno che possano rispondere in modo migliore ai bisogni dei cittadini e delle nostre Comunità”.

L’evento è stato concluso da Paolo Franco, che ha illustrato la Mozione/Ordine del Giorno redatto dal Comitato 22 ottobre affinché sia discusso ed approvato nei Consigli comunali del Veneto per chiedere al Governo della Repubblica di approvare il disegno di legge contenente l’Intesa – per il trasferimento di una serie di competenze e delle relative risorse – sottoscritta nel 2018 con la Regione Veneto e trasmetterla al Parlamento, secondo quanto previsto dalla Costituzione e dalla prassi, per dare corso al completamento dell’iter legislativo. Eccone il testo integrale:

A questo link le slide che sintetizzano l’intervento della Presidente Simonetta Rubinato: 

L’intervento della Presidente Simonetta Rubinato

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