La nostra associazione ha rinnovato nome e statuto

In data 20 febbraio 2021 si è tenuta l’Assemblea straordinaria della nostra Associazione che, su proposta del Consiglio direttivo, ha modificato la propria denominazione (da ‘Veneto Vivo’ a ‘Veneto per le Autonomie’) e lo Statuto, adottando anche un nuovo logo per non disperdere il valore dell’esperienza civica messa in campo nella campagna elettorale regionale del 20-21 settembre 2020, così difficile e anomala per ovvie ragioni, con amici e amiche dei diversi territori del Veneto tanto liberi quanto coraggiosi e generosi nel mettersi a servizio di un innovativo progetto per il bene comune della Comunità veneta.

Restano fermi le finalità e i principi della nostra associazione come laboratorio politico-culturale apartitico già stabiliti nell’art. 2 dello Statuto, integrate per meglio rappresentare in ogni sede, Istituzioni comprese, problemi e bisogni del territorio, in una prospettiva di attenzione al benessere delle comunità locali:

    1. L’Associazione nasce per rappresentare l’aspirazione all’autogoverno che il popolo veneto ha espresso con il referendum del 22 ottobre 2017, in coerenza con le “caratteristiche e tradizioni della sua storia” (v. art. 2 Statuto del Veneto). Persegue il progetto di riforma federale della Repubblica all’interno del percorso di integrazione politica europea, attraverso una diversa e più efficace articolazione dello Stato sia nel rapporto con le Autonomie territoriali, sia con l’Unione Europea, secondo il principio di sussidiarietà ed in linea con il principio di autogoverno sociale che ispira l’art. 5 della Costituzione, secondo cui l’autonomia istituzionale “serve a vivificare la partecipazione sociale, a rendere effettiva, cioè, la libertà dei singoli e dei gruppi sociali” (G. Berti, Principi fondamentali, art. 5, in Commentario Costituzione a cura di Branca). 

       2. L’Associazione si ispira ai valori fondamentali della libertà, della solidarietà e della giustizia e orienta il suo agire allo spirito dell’idea europea, del federalismo e dei principi dell’economia sociale di mercato. Dentro questa visione intende operare per il rafforzamento della partecipazione democratica che in sede locale può fare la differenza per promuovere un vero sviluppo integrale, sostenibile ed equo, perché è sul territorio che “possono nascere una maggiore responsabilità, un forte senso comunitario, una speciale capacità di cura ed una creatività più generosa, un profondo amore per la propria terra, come pure il pensare a quello che si lascia ai figli e ai nipoti” (da Enciclica Laudato Si’). La partecipazione attiva di tutte le componenti della società è necessaria infatti per dare vita ad un mercato delle idee tollerante e giusto che privilegi l’etica rispetto all’ideologia, favorendo così una politica buona, che si prenda cura della prosperità di tutta la comunità. Prosperità che include la promozione delle libertà, dell’educazione e della formazione, della sicurezza, della salute, delle pari opportunità e della possibilità di crescita delle persone, nonché la tutela e la valorizzazione dei beni pubblici e comuni, ambientali e culturali. 

      3. In particolare l’Associazione, attraverso la messa in rete delle competenze che abitano il territorio, si propone di: 
a) Rappresentare in ogni sede, istituzioni comprese, problemi e bisogni del territorio in una prospettiva di attenzione al benessere delle comunità promuovendo la partecipazione e l’impegno civico di chi vi abita;
b) Sviluppare la cultura della sussidiarietà e dell’autonomia responsabile, secondo i principi riconosciuti dalla Costituzione italiana, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e dalla Carta europea dell’autonomia locale, promuovendo modelli e pratiche di autogoverno in grado di migliorare la capacità delle Istituzioni di rispondere ai bisogni di persone, famiglie, comunità e imprese e di favorire la formazione di amministratori locali e dei giovani per contribuire alla crescita della futura classe dirigente;
c) Condividere un progetto di autogoverno per il Veneto che ne rappresenti la specificità e declini l’autonomia come pratica diffusa di sussidiarietà ed autogestione sia nei territori sia nelle dinamiche sociali (Municipi, Beni comuni, Corpi intermedi sociali, imprenditoriali e professionali, Cooperazione, Volontariato);
d) Contribuire alla costituzione di un movimento politico regionale popolare, autonomista e federalista, profondamente radicato nella società veneta anche se culturalmente aperto ad una prospettiva nazionale, europea e globale, in grado di interpretare bisogni, esigenze, inquietudini e speranze di chi vive il Veneto e di negoziare con le forze politiche nazionali la piena e progressiva attuazione dell’autonomia differenziata, anche tributaria; 
e) Proporre e sostenere le iniziative politiche volte a riconoscere a favore del Veneto un allargamento degli attuali ambiti di autonomia consentiti in Costituzione, sul modello delle Autonomie speciali confinanti, anche ricercando alleanze e forme di cooperazione con le stesse.

 Il nostro obiettivo è ora quello di raccogliere adesioni e di promuovere la creazione di gruppi civici locali sul territorio. Se qualcuno di Voi volesse partecipare ne saremo lietissimi: contattateci alla nuova email venetoperleautonomie@gmail.com.

Speriamo che si possa tornare quanto prima ad una situazione di normalità sanitaria e sociale, che consenta, oltre alla ripresa piena delle attività scolastiche, culturali e di tutte le attività economiche, di ritrovare anche il piacere di eventi ed incontri in presenza.

lo staff di Veneto per le Autonomie

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