Tra il 16 Ottobre ed il 23 Ottobre 2018, VENETO VIVO, nell’anniversario del referendum per l’autonomia del Veneto, ha promosso un sondaggio sulla base di un breve questionario on-line, svolto da Quaeris che ha intervistato 200 persone residenti in Veneto.
Emergono poche ma chiare informazioni, per lo più fortemente condivise dagli intervistati.
In primo luogo si evidenzia come siano in particolare tre le competenze che si ritiene il Veneto dovrebbe gestire autonomamente. La loro somma passa l’80% e sono: l’istruzione (33,3%), la tutela della salute (29,8%) e la tutela dell’ambiente (21,1%).
Il dato è confermato dalla maggioranza assoluta di intervistati che ritiene opportuno che nelle scuole del Veneto vengano insegnate anche storia, arte e letteratura venete (57,6%).
Particolarmente condiviso è il tema della gestione delle infrastrutture. Oltre il 71% dei rispondenti ritiene che dovrebbe essere di competenza regionale, a fronte di un 23,7% che pensa debba essere a carico dello Stato. Residuale la quota dei non rispondenti (5,1%).
Si conferma molto sentito il tema del prelievo fiscale e delle risorse da inviare a Roma. Su una scala da 1 a 10 (massima importanza), il 40% che ha attribuito un punteggio pari a 10 ed il 30,7% che si è posizionato tra 8 o 9. Quindi per oltre 2 intervistati su 3 il livello di importanza attribuito a questo tema è pari o superiore a 8.
Piuttosto elevata la quota di chi è disponibile a considerare positivamente la presenza di un movimento politico specificatamente veneto per portare avanti le istanze autonomiste e federaliste. Il 39% degli intervistati è favorevole, a fronte comunque della maggioranza assoluta dei rispondenti (56%), che ritiene sufficiente la presenza dei partiti politici tradizionali.
Molto chiara la risposta sulla necessità di rafforzare i rapporti con l’Europa per sostenere lo sviluppo economico della Regione, laddove il 92% degli intervistati lo ritiene un tema prioritario.
Infine il 66% degli intervistati ritiene che un Veneto più autonomo favorirebbe un’Europa Federale più vicina ai cittadini, contro un 24% che non condivide questa affermazione ed un 10% che non si esprime.
Clicca qui per vedere i risultati del sondaggio.
Al seguente link la relazione sul sondaggio svolta da Giorgio De Carlo alla Festa dell’Autonomia: https://goo.gl/2p1fM3