L’annuncio del governatore è stato più veloce dell’arrivo dei dispositivi di Grafica Veneta. Rubinato: “Il governatore avrebbe dovuto aspettare che fossero consegnate”
TREVISO «Ciao, scusa il disturbo, tu sai dove si trovano le mascherine di Zaia?». Non quelle della Regione, quelle di Zaia. I messaggi girano da mercoledì in tutte le chat, dopo l’annuncio del governatore in conferenza stampa, e successiva la promessa di invio in tutti i luoghi sensibili per compensare la carenza di dispositivi, cercati da tutti e trovati da pochi. Per i sindaci però è un fattore di complicazione che si aggiunge a quella che è già (ed è noto, senza ombra di dubbio) un’emergenza: i cittadini chiedono ai Comuni di avere le mascherine prodotte e distribuite da Grafica Veneta. Che però non sono ancora arrivate capillarmente. La diffusione delle notizie è rapidissima di questi tempi e già nel pomeriggio di mercoledì, a poche ore dall’annuncio, i municipi erano bersagliati di richieste.
Ieri, sui social, i sindaci hanno dovuto pubblicare post e video per spiegare ai cittadini che no, le mascherine non c’erano. «Sarà nostra cura avvisarvi tempestivamente su quantità e modalità di consegna delle mascherine annunciate dalla Regione non appena arriveranno delle indicazioni» spiega il sindaco di Preganziol Paolo Galeano su Facebook. Il suo vicesindaco Stefano Mestriner va più sul concreto rispondendo a un commento: «Centinaia di telefonate e messaggi che arrivano perché “Zaia ha detto che i Comuni le hanno”. È irresponsabile gestire le cose così, se le risposte devono arrivare dagli altri». Uno sfogo che coinvolge tutti i territori impegnati a gestire un’impellenza in più. Nelle farmacie è difficile perfino prenotare le mascherine perché i rifornimenti arrivano col contagocce, l’ordine via web prevede un’attesa di diversi giorni, e allora le autoprodotte mascherine «venetiste» sono un miraggio per chi non le può acquistare tramite i canali ufficiali. Come se non bastasse la quotidianità oggi già complicata, tocca ai Comuni «smaltire» la pratica. Anche Vincenza Scarpa, sindaco di Susegana, ha usato i social: «Viste le numerose telefonate ribadisco che attualmente il Comune non ha ricevuto alcuna mascherina dalla protezione civile regionale. Vi chiedo cortesemente di non intasare le linee telefoniche con queste richieste. Appena arriveranno verranno comunicate anche le modalità di distribuzione. Intanto chi può stia a casa». Da Spresiano il sindaco Marco Della Pietra è intervenuto con un video: «Abbiamo ricevuto duecento chiamate in una mattinata, non sappiamo ancora nulla. Abbiamo fatto una riunione con la protezione civile, i servizi sociali, il segretario comunale e il vicesindaco per decidere come saranno distribuite. Non lo faremo nei supermercati e nelle farmacie per evitare assembramenti, sarebbe controproducente, ma arriveremo alle famiglie. Siamo strutturati per affrontarlo. Appena arriveranno ve le faremo avere».
Ma a fare la sintesi è un ex sindaco, Simonetta Rubinato di Roncade: «Grazie all’imprenditore Franceschi per l’iniziativa. Ma il presidente della Regione avrebbe fatto bene ad attendere che le mascherine fossero consegnate, per non mettere in difficoltà sindaci, uffici comunali e protezione civile, che sono in prima linea di fronte alle aspettative dei cittadini in ansia. #propagandainquarantena».
di Silvia Madiotto